
Venerdì 10 dicembre 2021 alle ore 18:00 al Parco Langer di Trento.
Open Circle songs in omaggio al kaki di Nagasaki, che compie quattro anni!.
Un albero che parla di pace e di rinascita. Così era stato definito quel 27 marzo 2017, quando alla presenza di numerosi bambini e di Masayuki Ebinuma, arboricoltore giapponese ideatore del Kaki Tree Project, fu piantumato il kaki di Nagasaki, nella città di Trento, al giardino Langer.
E mai come ora, sembra che di pace e rinascita ci sia bisogno. Ma come possiamo noi contribuire alla costruzione della pace? Pituit, Pituit, Pituit… non ci vengono parole sensate, ma solo un canto, un gesto, forse un sorriso. L’associazione Finisterrae Teatri propone una lanternata al Salé, incontro aperto a tutti, con una lanterna in mano, per cantare attorno al Kaki, in una circle song condotta da Marilena Anzini. La circle song è una forma antichissima di canto, in grado di coinvolgere ogni persona. Non serve essere cantanti, ma solo desiderare unire la propria voce con quella degli altri e farla correre, ruzzolare, saltare intorno alla collina del Salé.
Vi aspettiamo alle 18.00 al Parco Langer muniti di lanterna!
I bambini possono portare un addobbo o un pensiero natalizio per il kaki.
La storia del Kaki di seconda generazione di Nagasaki: Il 9 agosto 1945 la bomba atomica “Fat Man” venne sganciata da un bombardiere americano sulla città di Nagasaki. Le intense radiazioni e la forza d’urto dell’esplosione sprigionate uccisero circa 80 mila persone, riducendo in cenere la città. Miracolosamente un albero di kaki sopravvisse alla devastazione. Nel 1994 l’arboricoltore Masayuki Ebinuma iniziò a curare il fragile albero di kaki e riuscì a farlo riprendere fino al punto da ottenere delle pianticelle di “seconda generazione dell’albero di kaki sopravvissuto al bombardamento atomico”. Quindi, Ebinuma cominciò a distribuire quelle pianticelle ai bambini che si recavano in visita a Nagasaki, come simbolo di pace.
L’artista contemporaneo Tatsuo Miyajima nel 1996 concepì un progetto artistico detto “Kaki Tree Project – La rinascita del tempo” e nell’anno seguente, una pianticella di “seconda generazione” fu piantata presso l’ex Scuola Elementare Ryuhoku, andando a costituire la prima piantatura del Progetto. Da quel momento il progetto si è diffuso ovunque e oggi le piccole piante di kaki, figlie dell’albero di Nagasaki, possono raccontare la loro storia e parlare di pace e della forza della vita ai bambini di tutto il mondo.
Uno dei kaki è arrivato nel 2017 nella città di Trento grazie all’associazione Finisterrae Teatri, che ha sede presso lo Studio d’arti Pituit. Dopo aver presentato uno specifico progetto di promozione della pace tra le nuove generazioni e un impegno a seguire con cura la crescita dell’albero, è riuscita ad ottenere il consenso dallo staff giapponese per la piantumazione della pianta presso il parco comunale Alexander Langer (dedicato ad uno dei più grandi protagonisti della cultura della pace del nostro tempo).