Con Janne Kofoed Jørgensen.

Con questo progetto vogliamo iniziare un percorso che, dopo i tanti mesi che abbiamo sofferto e ancora soffriamo di distanza e di solitudine, possa riportare il corpo e in particolare il corpo dell’attore al centro della scena non solo teatrale, al centro della relazione. Riteniamo fondamentale riuscire a trovare al più presto strumenti e modalità per superare e annullare non tanto il distanziamento, quanto la paura che si è insinuata tra di noi. Strumenti e modalità che non potranno non tener conto di quanto accaduto e di quanto ancora stiamo vivendo, ma che ci diano coraggio e gioia per ricominciare. In questo pensiamo che il clown, la forza della sua fragilità, la sua capacità di resistere e di immaginare, possano essere estremamente stimolanti.

Il percorso di alta formazione “Il clown come strumento di relazione” si articola in seminari e esperienze pratiche sul campo. di alta formazione e in un laboratorio conclusivo pratico progettuale.

Gli obiettivi nello specifico sono molteplici:
– sviluppare un linguaggio performativo basato sulla comicità fisico gestuale, capace di indagare istanze e problematiche dell’uomo contemporaneo;
– sperimentare, attraverso il linguaggio dell’arte e del teatro, la verità e la profondità dell’incontro;
– fornire strumenti per sviluppare progetti in ambito teatrale e sociale in situazioni di fragilità.

Il primo seminario, dal titolo “Incontro, dialogo, ascolto” sarà condotto dall’artista e formatrice danese Janne Kofoed Jørgensen e affronterà i fondamenti del linguaggio del clown.
Il clown vive nella ricerca della relazione con l’altro. La comicità (che non è necessariamente sinonimo di risate) è uno strumento per osservarsi e osservare la realtà da punti di vista insoliti; per farsi più vicini agli altri scoprendo modalità di relazione diverse; per vivere pienamente ogni istante. Un percorso teatrale verso l’altro, dalla scoperta del proprio mondo poetico alla possibilità di comunicarlo; dalla ricerca di relazioni forti e significative, a incontri che, almeno per qualche istante, possano cambiare la nostra vita.

Janne Kofoed Jorgensen lavora da sei anni nell’organizzazione di clown dell’ospedale danese, come clown in ospedali, reparti di psichiatria e con persone affette da demenza.  Negli ultimi due anni come parte del Team Artistico, concentrandosi sul coaching e sul programma di insegnamento.

I laboratori sono rivolti ad artisti, attori, drammaturghi, educatori, giovani, adolescenti e adulti e a tutte le persone che sono interessate al linguaggio del clown, e all’arte della relazione, in particolare a tutti coloro che stanno operando o intendano operare a contatto con persone fragili.


Con: Janne Kofoed Jørgensen.
Giorni e Orari: Venerdì 27 agosto dalle 20.30 alle 22.30 / sabato 28 e domenica 29 agosto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.
Dove: sala polifunzionale di Bosentino.
Costo: 100€ + 15€ di quota associativa.
Iscrizioni: info@pituit.it / 392 7719702 o 333 9730700.
Termine iscrizioni: lunedì 23 agosto 2021.

IL CLOWN COME STRUMENTO DI RELAZIONE “Incontro, dialogo, ascolto” (27 – 29 agosto 2021)